COME FA UN DMC LIKE QUIMBAYA POSITION ITSELF IN QUESTO NUOVO ERA, E CON DICHETta PER UN NUOVO TOURISM?

In 33 anni di esistenza abbiamo vissuto diverse crisi ma non abbiamo mai immaginato una crisi di questa portata.

Abbiamo una grande sfida.

La sostenibilità è ormai una questione di breve e medio termine.

È stata richiesta una riflessione quotidiana e ciascuno dei nostri dipendenti è chiamato a partecipare a questa riflessione.

Prevedere il turismo negli anni a venire sarebbe troppo pretenzioso, ma le buone idee vengono fuori.

Rigore e buona gestione saranno sempre alla base della sostenibilità ma, senza rispetto per i nostri strumenti di lavoro che sono le risorse naturali e umane dei paesi che visitiamo, il nostro lavoro non avrà più senso.

Tutti dovranno essere responsabili e sostenibili, ma soprattutto solidali.

Un’interazione equa e di qualità tra i diversi interlocutori sarà fondamentale. Senza relazioni di fiducia basate soprattutto sul rispetto per tutti, nessuna azienda turistica sarà in grado di funzionare.

La responsabilità sociale diventerà obbligatoria e dovrà tradursi in azioni concrete, ma soprattutto sostenibili ed efficaci.

Tutti conosceranno la differenza.

La parola viaggio potrebbe non avere lo stesso significato oggi, ma

non appena questa crisi sarà passata, tutti vorranno decollare.

Non importa quale forma questo desiderio di muoversi, di incontrare persone e di scoprire luoghi lontani, fintanto che siamo lì.

Solo le aziende che possono adattarsi e rispondere a questo nuovo significato della parola viaggio sopravviveranno.

Negli ultimi anni siamo sulla strada della sostenibilità e del turismo responsabile. Abbiamo ancora molta strada da fare, ma da questa crisi avremo imparato con certezza che questa è l’unica strada da percorrere.

Il turismo sarà nuovo o no.